Un viaggio nel tempo… tra leggende, natura e tradizioni!
Un itinerario che si snoda per quasi cento chilometri, lungo sentieri polverosi e solatii, toccando i suggestivi aspetti panoramici, naturalistici e storico-archeologici dell’Alta Tuscia, attraverso un paesaggio tra i più selvaggi e meglio conservati d’Italia, tra Umbria, Toscana e Lazio. Due Riserve naturali regionali (Monte Rufeno e Selva del Lamone), un’oasi del WWF (Vulci), due laghi (Bolsena e Mezzano), due sistemi fluviali (Paglia e Fiora), decine di aree archeologiche vengono collegati e uniti da questo tragitto, il cui filo conduttore è quello dei briganti.
Il tracciato cartografico GPS del Sentiero dei Briganti è stato tracciato dal CAI di Viterbo. Attualmente i file [GPX] del tracciato [tratto di colore rosso] comprendono l'itinerario che dal bivio del Casale Monaldesca, all'interno della Riserva Naturale di Monte Rufeno, arriva al bivio per Valentano dopo aver superato il lago di Mezzano. Con i tratti di colore blu sono evidenziati i collegamenti ai vicini centri storici. Le tracce GPX suddivise in vari tratti si possono scaricare dalla sezione mappe presente nel menù principale o utilizzando il pulsante qui sotto.
Il Sentiero dei Briganti è un progetto realizzato da
UNIONE COMUNI MONTANI ALTA TUSCIA LAZIALE
Via del Carmine, 23 – 01021 Acquapendente (VT)
Tel. 0763 734630 – 730050
web: www.altatuscia.vt.it
Per le informazioni tecniche sul Sentiero dei Briganti:
CAI
Sezione di Viterbo
Tel.: 327 7566476